La prima parte della nostra ricetta si concludeva con tutti gli ingredienti amalgamati e pronti per un lungo riposo...una notte intera.
Il riposo degli ingredienti è fondamentale affinché il giorno successivo siano al 100% delle loro potenzialità, perciò non sottovalutate mai questa fase.
Prendete una Residenza di Charme del 1400, La Torre dei Canonici , una camera riccamente arredata con splendidi mobili d'epoca, una doccia spaziosa e colorati azulejos in ceramica dallo stile portoghese e, solo a questo punto lasciate riposare per tutta la notte!
Il sole è spuntato dietro la nebbia ed è giunto il momento di amalgamare, a uno a uno, gli ultimi ingredienti.
- Un peccato di gola: Palzola e la magia del Gorgonzola: il primo impatto ci rivela una grande azienda, un'azienda all'avanguardia. Ma poi scopriamo che da Palzola le cose si fanno come una volta, e la tecnologia serve ad ottimizzare e agevolare la produzione, lasciando però solo al lavoro umano certe operazioni: le forme di gorgonzola vengono girate solo da mani esperte e controllate da occhi sapienti.
Il nostro viaggio alla scoperta del gorgonzola ci rivela la lunga lavorazione e la lenta stagionatura e ci lascia, grazie a un proprietario attento e generoso, con tre assaggi da portare a casa. Ci vorrà un po' di tempo ma tra poco saremo in grado di scegliere la nostra varietà di gorgonzola preferita: il Dolce, il Piccante e il Palfuoco (col peperoncino!!).
- una Donna (proprio con la D maiuscola) Paola Naggi, il suo Caffè Ristorante Impero di Sizzano e la sua incredibile gallina ripiena: qui tutto è tradizione e tutto è fatto in casa, con gesti esperti e sicuri. Paola ci spiega la sua storia, legata indissolubilmente alla famiglia e quindi al Ristorante. Ci invita nella sua cucina e ci racconta di lei e del suo lavoro, ascoltarla è come assaporare i suoi piatti, un'esperienza da vivere con calma e attenzione.
- Un' Azienda Agricola Valsesia e i suoi #6 valori: #1 Tracciabilità e chilometri 0 #2 Maestria nella produzione #3 Attenzione alle persone #4 Tradizione e cultura del mangiar bene #5 Rispetto dell'ambiente, degli animali e del territorio #6 Innovazione. Noi ci sentiamo di condividerli tutti!
Gli ingredienti ci sono tutti e si sono amalgamati perfettamente gli uni con gli altri. Manca un'ultima cosa, un vino da abbinare.
Prendete Le Piane, nella regione di Boca, in cui le vigne vengono ancora coltivate a mano, dove i vitigni più famosi locali come Nebbiolo e Vespolina, crescono a fianco di uve autoctone e rare come la Malvasia e il Dolcetto di Boca. Scegliamo tra tutti, un vino complesso, che a ogni degustazione svela nuovi aspetti di sè, un vino che invecchia almeno tre anni in botti di legno, un vino per le occasioni importanti: il Boca DOC.
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