Caricatura Marina e Davide

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mercoledì 5 agosto 2015

Le Gole del Verdon: il Canyon più grande d'Europa




Gole del Verdon


Ancora una volta gli impegni di lavoro ci hanno tenuti lontani dalla nostra passione per i viaggi per diversi mesi , ma alla fine siamo tornati.

Dopo tutto volere è potere!

Da qualche anno volevamo scoprire un luogo speciale, una zona che racchiude una varietà incredibile di siti particolari.
Natura selvaggia e prorompente, paesaggi mozzafiato, paesini medioevali e attività sportive di ogni genere.

E' bastato preparare uno zaino e un paio di scarponcini, senza però dimenticare costume da bagno e teli mare!

Benvenuti nel Verdon!

Quest'area della Francia nella ragione dell'Alta Provenza, prende il nome dall'omonimo fiume che la attraversa.
Nei millenni il Verdon ha creato con il suo passaggio il Canyon più grande d'Europa, un continuo spettacolo naturale fatto di strapiombi di falesia, di acque color smeraldo e di grandi rapaci che qui nidificano.

Grifoni
L'uomo si è instaurato in questa zona con armonia e vive in perfetta sintonia con la straordinaria natura che lo circonda.

I paesini che si incontrano sono tutti incantevoli e da scoprire, piccole testimonianze di un'epoca passata, immersi nella tranquillità e lontani dalle moderne abitudini.

Abbiamo stabilito la nostra base sulle rive del grande lago artificiale di Sainte Croix, a Bauduen, massimo relax e acque cristalline.
Qui le barche a motore sono vietate e la pace assoluta è assicurata.

Bauduen
Da qui abbiamo raggiunto in auto i sentieri per praticare trekking, le strade panoramiche che costeggiano il lungo Canyon e i molti paesini.

Tra i tanti menzioniamo Moustiers Sainte Marie, un vero gioiellino situato tra due roccioni a picco che ricorda un presepe in scala reale.

Moustiers Sainte Marie
Tra le due rocce che fanno da cornice al paese, una catena regge una grande stella dorata che sovrasta questo splendido borgo e la sua chiesetta incastonata nella pietra.

Sono molte le leggende sull'origine della stella, ma fino a oggi nessuna è stata convalidata ufficialmente, così che ognuno può scegliere quella che più preferisce.

La passeggiata lungo la ripida scalinata in pietra che porta alla trecentesca Chapelle Notre-Dame de Beauvoir vale la fatica.
Dall'alto godrete di una splendida vista sul lago di Sainte Croix e potrete ammirare la stella d'oro da molto vicino.

Chapelle Notre-Dame de Beauvoir
Vi consigliamo di camminare per il borgo e di "perdervi" tra le piccole vie. 
Visitate le molte botteghe di faiences, le maioliche, una tradizione da queste parti che si tramanda ormai da generazioni.

Nelle Gorges du Verdon le attività per i turisti sono innumerevoli: arrampicata sulle splendide pareti di falesia a picco sul fiume, mountain bike, trekking sui sentieri della zona e ancora parapendio, canoa, rafting, pesca e perfino pedalò per i meno temerari.

Il sentiero più bello, dedicato agli escursionisti esperti, è il Sentiero Martel, inaugurato dall'omonimo geologo francese che, nel 1905, effettuò la prima discesa completa del Gran Canyon del Verdon.

Per i meno esperti consigliamo invece il più facile Sentiero dei Pescatori, che parte dal Col de Olivier, prosegue su continui sali scendi, per poi costeggiare il fiume per un lungo tratto e infine risalire e concedere una splendida vista del Canyon dall'alto.

Anche per chi cerca solamente un po' di pace, il Verdon sa offrire angoli di relax assoluti. 
Molti i piccoli borghi che sorgono sulle rive del lago in cui trascorrere giornate ricche di tranquillità e natura.

L'attesa per questo viaggio negli anni aveva moltiplicato le aspettative, ciò nonostante il Verdon è riuscito a conquistarci.

Vista della Valle prima della creazione del Lago artificiale di Sainte Croix del Verdon
Da non perdere: Il giro panoramico attraverso il  Canyon, in moto in auto. Percorrere la Route du Nord e la Corniche Sublime muniti di macchina fotografica o videocamera e la risalita del fiume Verdon con canoa o pedalò


Colonna sonora: Moon Safari (Air

Curiosità: Secondo una leggenda, la stella rappresenta un ex voto dedicato alla Vergine Maria.
Fu issata per volontà del Cavalier Blancas, crociato fatto prigioniero dai Saraceni, il quale aveva promesso, qualora fosse tornato vivo, di sospendere una stella sopra al suo paese di origine in segno di protezione.



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