Il gusto del Biellese secondo lo chef stellato Sergio Vineis
Un invito inatteso quanto gradito ci ha coinvolti in un evento organizzato da BITEG proprio nella nostra città: Biella.
Due giorni dedicati al social, al food e non per ultimo il wine!
Un evento organizzato per parlare del territorio e delle sue eccellenze, senza dimenticare l'importanza dei nuovi mezzi di comunicazione come strumento di promozione per il turismo e la cultura del food & wine.
Tutto è iniziato giovedì 4 dicembre, quando un gruppo eterogeneo di blogger, accompagnato da Emanuela Giorgini e Francesca Musso di Biteg e da un Carlo Vischi in splendida forma, si sono incontrati in un piccolo paese delle prealpi biellesi: Pollone.
Vi chiederete cosa ci possa essere di così interessante in un paesino di 2000 anime incastonato ai piedi del Monte Mucrone.
La perla "nascosta" è un ristorante stellato, Il Patio.
Ad accoglierci lo chef, Sergio Vineis.
L'atmosfera intima ed elegante ha facilitato le relazioni, e dopo pochi minuti il gruppo era già molto affiatato.
La giornata è iniziata con un brunch preparato e offerto proprio dallo Chef Vineis, il tutto supervisionato dall'attenta e preparatissima Michela, maitre sommelier del ristorante.
Il pomeriggio è stato dedicato alle aziende che hanno saputo distinguersi per qualità sul territorio, e che giorno dopo giorno portano avanti tradizione e semplicità.
Prima tappa: Botalla
Il Caseificio Botalla è l'azienda della famiglia Bonino, che si occupa di formaggi dagli anni '30. A raccontarci la loro storia è Andrea, uno dei figli.
L'azienda Botalla è molto legata al territorio, a Biella e a tutto il biellese. La sinergia diretta con gli allevatori e la ricerca della filiera corta sono alla base della loro filosofia commerciale.
Circa 12 anni fa, in collaborazione con l'azienda dirimpettaia, la famosa birreria Menabrea, hanno ideato una nuova concezione di formaggio: lo Sbirro.
Formaggio e birra ambrata! Noi lo abbiamo assaggiato, un matrimonio perfettamente riuscito!
Il successo dello sbirro è solo l'inizio, perché alcuni anni fa hanno introdotto nella loro produzione anche un formaggio con caglio di origine vegetale, per accontentare anche i consumatori vegetariani.
L'azienda Botalla pur rimanendo legata alla tradizione e al territorio si contraddistingue per innovazione e lungimiranza.
L'azienda Botalla è molto legata al territorio, a Biella e a tutto il biellese. La sinergia diretta con gli allevatori e la ricerca della filiera corta sono alla base della loro filosofia commerciale.
Circa 12 anni fa, in collaborazione con l'azienda dirimpettaia, la famosa birreria Menabrea, hanno ideato una nuova concezione di formaggio: lo Sbirro.
Formaggio e birra ambrata! Noi lo abbiamo assaggiato, un matrimonio perfettamente riuscito!
Il successo dello sbirro è solo l'inizio, perché alcuni anni fa hanno introdotto nella loro produzione anche un formaggio con caglio di origine vegetale, per accontentare anche i consumatori vegetariani.
L'azienda Botalla pur rimanendo legata alla tradizione e al territorio si contraddistingue per innovazione e lungimiranza.
Seconda tappa: Mosca
La gastronomia Mosca è un'istituzione a Biella.
Nel 1916 Ermenegildo Mosca iniziò l'attività con una piccola macelleria, che nel corso degli anni, attraverso 4 generazioni e quasi un secolo, si è trasformata ed evoluta insieme alla città.
Alla carne piemontese, si sono aggiunti prodotti locali e tipici della cultura culinaria italiana, poi la gastronomia e infine un servizio catering e di banqueting.
Terza tappa: Società agricola Pradler
Incontriamo Federica Ogliaro e le sue creazioni in un bellissimo negozio nel centro di Biella. La cura per i dettagli e il gusto raffinato di Federica si respirano nell'aria e la stessa passione si trova nei suoi prodotti; confetture e composte di frutta biologica.
Una piccola realtà artigianale che ha saputo trasformare una tradizione familiare in un'attività che, come ci dice Federica, ha l'obiettivo di valorizzare la sostanza e le origini.
L'utilizzo di prodotti autoctoni, come le prugne bargnun e ramasin, e la totale assenza di conservanti, conferiscono alle composte di Federica un sapore unico e soprattutto autentico.
Il simpatico Enrico ci racconta il mestiere del Mastro Birraio, e il suo divertente e appassionante racconto ci svela un mondo molto diverso da quello che normalmente associamo alla birra.
La degustazione che ci offre è il modo giusto per imparare a degustare la birra, perchè, così come il vino, un bicchiere ci racconta molte cose.
Per prima cosa guardiamo l'aspetto, il colore e la schiuma, che, come Enrico ci insegna, ci deve sempre essere!
Poi "usiamo il naso" e cerchiamo di capire quali sono i profumi che la birra ci fa sentire, in questo caso pompelmo rosa e agrumi.
E poi infine degustiamola e scopriamo quei sapori nascosti che si rivelano solo al palato.
Il nostro tour eno-gastronomico continua con la cena al Patio, ma prima l'Azienda Bolumera, di due giovani biellesi, stuzzica il nostro appetito con una selezione gustosissima dei loro prodotti: formaggi di capra.
Il vino è della Società Agricola La Prevostura di Lessona, che grazie ai suoi 5 ettari di vigneti, ci offre un ottimo Lessona del 2009 e un importante Bramaterra.
All'ospitalità di Sergio Vineis e del suo staff dedicheremo il prossimo post, l'eccellenza del Patio merita uno spazio tutto per sè!
La bellissima Villa Tavallini, immersa in uno splendido parco di cedri a Pollone, ha ospitato nel suo Bed & Breakfast i blogger per la notte.
La giornata di venerdì 5 dicembre è iniziata presso SellaLab, tema dell'incontro: Promozione 2.0 del turismo: il Biellese e le sue realtà enogastronomiche. I social come progettazione partecipata del territorio.
Gli esperti in comunicazione ci lasciano interessanti spunti di riflessione, e, appunti alla mano, ci dirigiamo nuovamente al Patio per lo show cooking finale.
Torniamo a casa dopo questi due giorni intesi un po' stanchi, ma arricchiti e felici di avere conosciuto tutti i "colleghi" che ci hanno accompagnato e le aziende che ci hanno ospitato.
C'è però un cruccio che ci assale...come faremo a gustare la solita cena frugale dopo aver assaggiato la cucina di Sergio?!?!
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